Enrico Bonerandi
La Repubblica
18 febbraio 2009  

C’è una donna che vuole un figlio dal marito. Un atto di vita e di amore. Chi ci accusa di manipolare la natura non sa quel che dice. E comunque noi siamo sotto l’egida della legge 40 sulla fecondazione artificiale. Si tratta del primo caso in Italia. Protagonista una giovane coppia di Vigevano, 35 anni lui, 32 lei. Per un tumore fulminante al cervello, un mese fa l’uomo entra in coma. Speranze di salvarlo, pare non ne esistano. La moglie si ribella al destino: «Voglio avere comunque un figlio da lui, diventare genitori era il nostro sogno». E si rivolge al Policlinico di Pavia, dov’è ricoverato, perché gli sia prelevato il liquido seminale necessario alla fecondazione assistita. Il giudice tutelare dà il via libera e così l’ospedale pavese. Al San Matteo però non ci sono strutture in grado di conservare il seme. Da molti altri ospedali viene negata collaborazione, che invece arriva dal Centro di crioconservazione dei gameti maschili di Padova. Nella trattativa si inserisce anche il professor Severino Antinori, che offre la propria disponibilità e nel giro di poche ore si sostituisce ai medici padovani. Le controversie si infiammano, la Chiesa pronuncia il proprio alt adducendo questa argomentazione: «crediamo che un figlio debba sempre essere un atto d’amore, non un esperimento di laboratorio. Un figlio non deve arrivare per desiderio recondito di una persona. Facciamo in modo di rispettare anche in questo la natura. Pur con molta comprensione per chi vive queste situazioni, non ogni desiderio è legittimo».

La Regione
10 ottobre 2008  

Nell’ottobre del 2008 è nata la nuova biblioteca globale sull’etica Globethics. Questo nuovo progetto consiste in una rete online mondiale che unisce circa 1600 tra persone e istituzioni e oltre un milione di documenti relativi all’etica applicata. La biblioteca è consultabile in internet al sito www.globethics.net e intende essere uno strumento per la collaborazione di ricerca online, le conferenze, le pubblicazioni e per facilitare la condivisione delle conoscenze del settore.