Enrico Franceschini
La Repubblica
28 agosto 2009  

Quattro scimmiette sane sono nate con la fecondazione artificiale da un padre e due madri biologiche per evitare che malattie genetiche causate dai mitocondri della madre fossero trasmesse ai figli. La rivoluzionaria tecnica di concepimento è stata condotta da ricercatori dell’Oregon National Primate Research Centre negli stati Uniti e annunciata sulla rivista scientifica britannica Nature. Gli studiosi americani hanno di fatto scambiato il Dna malato nell’ovulo di una scimmia con il Dna sano di un’altra scimmia; quindi hanno fecondato con lo sperma di un macaco l’ovulo ricostruito in questo modo. Le quattro scimmiette sono risultate senza alcuna traccia del Dna malato della (prima) madre. Ma la tecnica rilancia le polemiche sui «designer baby», i neonati creati in laboratorio. Associazioni religiose promettono proteste e opposizione all’applicazione di una tecnica analoga sugli esseri umani.

Paul Benkimoun
Le Monde
13 giugno 2009  

La malattia di Alzheimer potrebbe trasmettersi come una patologia infettiva. Questa la nuova ipotesi emersa dagli studi sperimentali dell’équipe europea diretta da Markus Tolnay (università di Basilea, Svizzera) e pubblicata il 7 giugno 2009 sul sito della rivista Nature Cell Biology. L’iniezione di tessuto cerebrale contenente la forma anormale di una proteina umana, tipica della malattia di Alzheimer, nel cervello di un topolino sano causa la prolificazione di lesioni caratteristiche. Un fenomeno che ricorda il caso del prione patologico responsabile della malattia di Creutzfeldt-Jakob. Questa nuova ricerca indica una nuova pista per chiarire l’origine della malattia d’Alzheimer. Differenti ipotesi sono state formulate. Queste coinvolgono sia fattori ambientali, includendo l’esposizione a metalli pesanti come il mercurio, sia fattori genetici di predisposizione.