Teatro Gobetti
Torino, 5 ottobre 2008  

L’incontro ha offerto il confronto tra alcune esperienze di promozione della salute in ospedale, in particolare attraverso gli strumenti teatrali, attuate in varie realtà italiane, commentate da parte di medici e studiosi di teatro. Sono state presentate iniziative assai diverse tra loro, tutte però orientate all’uso di strumenti culturali e simbolici per far fronte alle sfide della malattia e della cura: dal lavoro teatrale Antigoni realizzato a Palermo, che propone a donne malate di cancro al seno una riflessione e un processo di elaborazione teatrale del tema del lutto, attraverso la rivisitazione della figura mitica, al progetto Porte. Soglie. Passaggi che ha animato l’Ospedale San Giovanni Antica Sede di Torino durante parecchi mesi, coinvolgendo operatori, pazienti e famigliari nella preparazione di un evento di festa e di uno spettacolo sulla storia dell’ospedale; all’intervento di umanizzazione della Terapia intensiva realizzato presso il San Giovanni Bosco di Torino, attraverso l’apertura del reparto e l’accoglienza data a musicologi, ad artisti e ad attori, oltre che a psicologi, e corredata dalla proposta di momenti formativi teatrali per tutti i curanti; al lavoro sugli spazi e sul potere riabilitativo dei luoghi, operato dal Teatro dei risvegli, presso la Casa dei risvegli di Bologna.

Praga
25-27 settembre 2008  

Il convegno organizzato dalla EACME, (European Association of Centres of Medical Ethics), si è strutturato attorno a diversi ambiti di riflessione, dalla deliberazione morale, all’etica della ricerca, all’etica di fine vita, al ruolo dei comitati etici nazionali, ai problemi e agli scopi della formazione in etica, alle buone prassi nelle istituzioni sanitarie. L’incontro ha offerto una panoramica ampia attorno non solo alle problematiche classiche della bioetica, ma anche a visioni propositive, quali quella di Ruud Ter Meulen, direttore del Centre for Ethics in Medicine dell’Università di Bristol, che ha invitato a pensare all’ospedale come comunità morale, dove lo sforzo di condivisione dei valori può offrire una via per contrastare la solitudine, la perdita di senso e di coinvolgimento personale, che spesso accompagnano l’imporsi della ragione strumentale in sanità.

Crans-Montana
10-13 settembre 2008  

Dal 10 al 13 settembre Crans-Montana ha ospitato la seconda edizione del convegno internazionale organizzato dalla World Knowledge Dialogue Foundation, istituzione che da alcuni anni promuove il dialogo fra le scienze naturali e le scienze umane. Benché la presenza di autorevoli rappresentanti di entrambe le aree – fra cui alcuni premi Nobel e Pulitzer – abbia indubbiamente garantito la qualità dei singoli interventi, il vero e proprio dialogo fra le scienze chiamate in causa è risultato piuttosto frammentario, intermittente. Organizzatori e partecipanti si sono impegnati per sdoganare questo dialogo dalla dimensione multi- e transdisciplinare. Tuttavia, l’obiettivo di gettare le basi per un umanesimo moderno, transdisciplinare, ovvero la realizzazione di uno scambio e di una integrazione effettive fra le singole discipline sia a livello concettuale che metodologico-epistemologico, è stato raggiunto solo sporadicamente. In questo contesto ancora incerto, le Medical Humanities, che da tempo incarnano questo impegno, hanno suscitato un vivo interesse. È dunque probabile che saranno maggiormente rappresentate durante la prossima edizione, prevista per il 2010.

Cleveland
23-26 ottobre 2008  

Moltissimi sono stati gli argomenti affrontati durante il decimo convegno organizzato dall’American Society for Bioethics and Humanities, tenutosi a Cleveland dal 23 al 26 ottobre: dai temi classici come il consenso informato, le cellule staminali, la violenza domestica e l’enhancement, ad argomenti meno convenzionali come il cibo, la razza o la sessualità dei malati di Alzheimer. Il tema di quest’anno, «Future Tense», ha incoraggiato i partecipanti a interrogarsi sull’incertezza dell’attuale contesto biopolitico, locale e globale e a proiettare le proprie riflessioni verso le sfide imminenti lanciate dalle nuove tecnologie.